Ci pensò e ripensò fino a quanto ebbe un'idea meravigliosa!!
Chiamò a se i mille angeli che erano affaccendati a distribuire il vento, le nuvole, gli arcobaleni e la luce del sole e delle stelle e diete loro un compito importantissimo.
Ordinò loro di caricare le loro stupende ali di semi, che aveva appena creato, e ordinò loro di spargerli per l'intero mondo!
Gli angeli partirono felici per la la loro nuova missione e arrivati in ogni luogo scossero le loro bianche ali piumate affinchè i semi affidati loro cadessero nel posto giusto e cosi portarono i colori in ogni luogo: nelle immense praterie, nei prati, nei giardini,nel deserto, negli orti e persino in città.
Ci misero molto tempo e dopo tanto... tanto.. tantissimo tempo fecero ritorno in Paradiso.
A quel punto Dio chiese loro se avessero fatto bene il loro lavoro e loro in un coro celestiale risposero di si e a quel punto Dio si rabbuiò, per sfogare la sua ira creò i tuoni e i lampi e la terribile grandine.
Tutti gli angeli si abbracciarono per cercare conforto gli uni con gli altri e appena passata la tempesta - perché anche i più buoni del paradiso hanno un momento in cui perdono la ragione - il Signore li sgridò ma in modo buono come si fa come i bambini che hanno fatto una marachella e ricordò loro che avevano tralasciato alcune zone del pianeta, quelle montane!
A quel punto si fece coraggio un piccolo angelo che dalle ultime file disse con molta innocenza:
"Signore ma nelle montagne c'è il ghiaccio perenne, che piante potranno mai crescere li??"
e il Signore rispose: "Davvero tu credi che non abbia pensato a far fiorire anche i prati sommersi dal ghiaccio, dalla neve, spazzati dal vento freddo e razziati nei pochi mesi tiepidi dai miei animali??"
E il piccolo angelo sempre più intimidito rispose: " Ma Signore, abbiamo finito i semi.."
e a quel punto Dio ordinò a tutti i mille angeli di scuotere le loro bellissime ali e come per magia sul tappeto celeste comparvero migliaia di semi! Erano quelli rimasti impigliati nelle piume celesti!!
Tanta fu la gioia che senza neppure aspettare l'ordine gli angeli li raccolsero tra le loro celestiali mani
e subito si levarono in volo per distribuirli laddove non erano passati durante il loro primo volo!
a primavera successiva,
mentre il Signore era intento a bere un bicchierone di latte rigorosamente alpino ( perché fortifica le ossa e serve moltissimo avere le ossa dure quando si è vecchi)
Gi uomini, gli animali e persino il cielo rimasero stupidi da tanta bellezza e ringraziarono il loro Signore per tanta benificienza.
**** questo è un antico detto popolare della Valtournence, raccontataci dal signor Antonio che giorno dopo giorno si è spento nella piccola casa di riposo di Doues dell'alta Valle d'Aosta****
Tonino ti porteremo sempre nel
fai tanti bei sogni come quelli che hai regalati a noi tutti!!! TVTB!!!
10
Questo, forse, è un pò il modo di fare blogging che avevano una volta.
Ciao nonno Tonino!
Claudia B.
Lucia