Gli Angeli e i prati della Valle d' Aosta


Dopo aver creato l'universo Dio si dedicò alla creazione della Terra: gli diede la forma di un'immensa sfera, creò la terra, le montagne, gli oceani, i fiumi, i laghi, gli animali e gli esseri umani e tutto quello che poteva sostentare le sue creature, poi cercò un qualcosa di semplice che potesse regalare loro gioia per la vista, serenità e persino una medicina per i periodi più tristi.
Ci pensò e ripensò fino a quanto ebbe un'idea meravigliosa!!


Chiamò a se i mille angeli che erano affaccendati a distribuire il vento, le nuvole, gli arcobaleni e la luce del sole e delle stelle e diete loro un compito importantissimo.
Ordinò loro di caricare le loro stupende ali di semi, che aveva appena creato, e ordinò loro di spargerli per l'intero mondo!



Gli angeli partirono felici per la la loro nuova missione e arrivati in ogni luogo scossero le loro bianche ali piumate affinchè i semi affidati loro cadessero nel posto giusto e cosi portarono i colori in ogni luogo: nelle immense praterie, nei prati, nei giardini,nel deserto, negli orti e persino in città.





Ci misero molto tempo e dopo tanto... tanto.. tantissimo tempo fecero ritorno in Paradiso.

 A quel punto Dio chiese loro se avessero fatto bene il loro lavoro e loro in un coro celestiale risposero di si e a quel punto Dio si rabbuiò, per sfogare la sua ira creò i tuoni e i lampi e la terribile grandine.

Tutti gli angeli si abbracciarono per cercare conforto gli uni con gli altri e appena passata la tempesta - perché anche i più buoni del paradiso hanno un momento in cui perdono la ragione - il Signore  li sgridò ma in modo buono come si fa come i bambini che hanno fatto una marachella e ricordò loro che avevano tralasciato alcune zone del pianeta, quelle montane!

A quel punto si fece coraggio un piccolo angelo che dalle ultime file disse con molta innocenza:
"Signore ma nelle montagne c'è il ghiaccio perenne, che piante potranno mai crescere li??"

 e il Signore rispose: "Davvero tu credi che non abbia pensato a far fiorire anche i prati sommersi dal ghiaccio, dalla neve, spazzati dal vento freddo e razziati nei pochi mesi tiepidi dai miei animali??"
 E il piccolo angelo sempre più intimidito rispose: " Ma Signore, abbiamo finito i semi.."
e a quel punto Dio ordinò a tutti i mille angeli di scuotere le loro bellissime ali e come per magia sul tappeto celeste comparvero migliaia di semi! Erano quelli rimasti impigliati nelle piume celesti!!

Tanta fu la gioia che senza neppure aspettare l'ordine gli angeli li raccolsero tra le loro celestiali mani
 e subito si levarono in volo per distribuirli laddove non erano passati durante il loro primo volo!


 a primavera successiva,
mentre il Signore era intento a bere un bicchierone di latte rigorosamente alpino ( perché fortifica le ossa e serve moltissimo avere le ossa dure quando si è vecchi)
nelle zone sommerse dal ghiaccio,che i timidi raggi di sole avevano iniziato a sciogliere, comparvero i fiori più belli che il mondo avesse mai visto!
Gi uomini, gli animali e persino il cielo rimasero stupidi da tanta bellezza e ringraziarono il loro Signore per tanta benificienza.

**** questo è un antico detto popolare della Valtournence, raccontataci dal signor Antonio che giorno dopo giorno si è spento nella piccola casa di riposo di Doues dell'alta Valle d'Aosta****

Tonino ti porteremo sempre nel
  fai tanti bei sogni come quelli che hai regalati a noi tutti!!! TVTB!!!
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  1. Un bel modo per ricordare chi ora non c'é piú. Mi piace molto !!
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  2. Oddio Elena che tenerezza😊 Le favole popolari raccontate dai nonnini, sono quanto di più bello possiamo portare con noi. Le tradizioni, le leggende, i racconti tramandati oralmente, come parte vera di noi.
    Questo, forse, è un pò il modo di fare blogging che avevano una volta.
    Ciao nonno Tonino!
    Claudia B.
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  3. Che bel racconto :) I fiori sono meravigliosi e senza di loro le nostre montagne ed i nostri prati non sarebbero così belli :)
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  4. Che bella storia vi ha raccontato il signor Tonino :) mi piacerebbe molto vedere queste meraviglie dal vivo, sono fiori stupendi!
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  5. Mi sono emozionata.... bellissima storia...!
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  6. Che bello il racconto di Antonio 😍 sono sicura che sarebbe contento di sapere che lo hai trascritto qui sul tuo blog Elena ❤
    Lucia
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  7. Bellissima questa storia. Davvero speciale. Io adoro i fiori di montagna in particolare la genziana. Ora ogni volta che paseggierò in montagna mi ricorderò di questa fiaba
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  8. Che storia meravigliosa... e che fiori stupendi... eegrazie' grazie a persone come Tonino che c'è ancora un po' di poesia e di magia in questo mondo... grazie per aver condiviso questo racconto in modo che non venga perso nel tempo!
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  9. Il racconto, i bellissimi fiori di corredo e la tenerezza del ricordo di una persona... questo post mi ha presa molto e ora mi piace credere a questo detto 🙂
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  10. Che bella storia Elena, e che tenerezza il nonno Tonino! :-) Chissà se avrebbe mai pensato che la storia che tramandava oralmente prima o poi sarebbe stata trascritta online! :-)
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