gocce di memoria

Vintage. Quando una cosa diventa vintage?
Quando passa di moda o quanto torna prepotentemente nella vita di tutti i giorni?
Quando fa parte del nostro passato o è il fondamento di quello che siamo?
Quando un evento cambia radicalmente il nostro modo di essere o quando semplicemente ricorda le nostre radici?

Vintage: le camicie con il colletto a punta di mio padre accompagnate ai pantaloni a zampa di elefante, i vestiti a fiori di mia madre con le maniche rigorosamente a tre-quarti,
i cappottini bonton, le scarpe assurde di zia Anna e le sue acconciature cotonatissime, le nostre vacanze in Versilia a casa dei nonni, con gli immancabili cappellini a campanella, le granite con il ghiaccio spezzettato grossolanamente e le amarene sciroppate di zio Mario, le zucchine fritte e le cozze ripiene, le lanterne in giardino scosse da una leggera brezza.
Ecco questo è per me il viaggio vintage: Villa Flora.

Ma facciamo un passo indietro:
Flora è la mia bisnonna, era nata qui figlia unica e amatissima, qui ha vissuto fino a che il suo Alfredo, il suo grande amore, non l'ha sposata e convinta a trasferirsi lassù nel bel mezzo della provincia "Granda", a Fossano, dove per uno strano disegno del destino faceva esattamente come suo padre il medico del Regio Esercito Savoia.
Certo Pietra Santa è completamente diversa ed è difficile farsi accettare, a Fossano la chiamano la "terrona" e il suo accento è cosi strano che non tutti la capiscono.
Abbattersi? Mai! Studia, prende il diploma al conservatorio di Torino, fa volontariato in Croce Rossa e piano piano conquista i suoi compaesani. Nel frattempo sono nate Gabriella e Gemma - quella che in cuor mio è la mia stupenda nonna.
La mitica nonna che ha amato tutti noi, come se fossimo veramente i suoi nipoti e che da li a poco erediterà la casa delle meraviglie.

Mamma non fa altro che pulire e disinfettare, mentre mio padre, taglia il prato, le siepi, cerca di dare ordine alle ortensie che crescono ormai selvagge, nonno porta noi nipotini al mare, senza crema solare, nonna suona il piano e si dimentica per un pochino i suoi doveri di donna di casa.

Ricordo risa, tuffi, giochi in spiaggia, amici che riempiono le tavolate sotto il pergolato, il barboncino di nonna che addenta il polpaccio di Marco, le vaschette di gelato aperte dove i cucchiaini fanno a gara per raggiungere il fondo dove sono nascoste le meringhe.
Sono passati anni, la casa è stata chiusa, pensano di venderla i costi sono diventati proibitivi, i nonni nel frattempo si sono ritirati a Borgio Verezzi, e seppure con la morte nel cuore, viene apposta la firma.
Villa Flora non appartiene più alla nostra famiglia. L'acquisterà una società con sede in Libia.
A casa non se ne parla neppure più e il ricordo è rimasto li, addormentato in un cassetto insieme alle foto un pò ingiallite.
Almeno fino al 9 luglio 2009. Una data che cambierà radicalmente la mia vita e che riporterà questa proprietà nelle mie mani.
Ma questa è un'altra storia e ve la racconterò in un altra occasione!
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  1. Ciao, meraviglioso post...proprio ieri mi chiedevo che fine aveva fatto questa iniziativa. Tu ne hai fatto un capolavoro. Intanto sono felicissima che Villa Flora sia tornata nelle tue mani...io considero le case pezzi di noi, esattamente come un braccio o una gamba, penso che il cuore non lascia mai completamente le case che abbiamo amato, dove abbiamo dato e ricevuto amore. Per il resto che dire? Eri una bambina adorabile!
    Ciao, buona giornata.
    Antonella
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  2. Che bella storia...
    Buona giornata.
    -nati-
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    1. grazie! buona giornata anche a te!
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  3. Grazie Antonella, sei sempre tanto carina con me!
    Ora attendo con impazienza di leggere il tuo!
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  4. Che bel ricordo ! E che bello che la casa sia tornata alla famiglia!
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  5. ciao Annalisa, si quelle vacanze mi sono rimaste nel cuore, le mie radici, i miei cari, che purtroppo ora non ci sono più, ma che porterò sempre con me!
    Bello e inaspettato che la casa sia "tornata", anche se in un modo, inatteso e per certi versi incredibili, di cui di certo scriverò!
    Grazie per essere passata di quà!

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