2016 - partenza col botto!

Inutile negare l'evidenza.. La partenza è rimandata..
Si chissà a quando...
La valigia è li. 
Aperta con abiti, scarpe e cianfrusaglie varie...


Sono passati pochi giorni da un capodanno tutt'altro che sereno e  un dolore lancinante mi ha svegliato nel bel mezzo della notte..
Una fatica immensa il trascinarmi fino alla cucina dove c'è il cassetto dell'emergenza, calarmi un Aulin e cercare di mettere insieme una camomilla Bonomelli.
Il dolore non è passato ed è rimasto con me per ben tre giorni prima che mi decidessi ad andare all'ospedale.. Dio solo sa quanto lo odi... Li ho perso entrambe i miei genitori, il mio fidanzato storico a seguito di un incidente stradale...
Il solo sentire quell'odore di disenfettante e morte mi fa accaponare la pelle, ma si sa quando si è alla disperazione e vedi la morte in faccia, l'istinto di sopravvivenza ha la meglio su tutto.
Si. Su tutto.
Sono le dieci di sera, sono piegata in due dal dolore, ho un pigiama  che potrei definire antistrupo e " la medica" del pronto soccorso mi liquida con un. "È sicura di non avere avuto una crisi d'ansia per attirare le attenzioni di suo marito?"...
Sto per capitolare, quando un medico di colore del 118 che è appena rientrato da un intervento - santa nonnina che è caduta in bagno e si è rotta un femore - si accorge del mio stato.. 

12 minuti.
12 minuti tra l'essere intubata e spedita in terapia intensiva.
Per fortuna che era una banale crisi d'ansia direte voi.
No. Non lo era per nulla.
Era una miocardite acuta.

5 giorni.
5 giorni tra la miocardite e l'ischemia celebrale.

2 giorni.
D'inferno.. Neurologi, cardiologi, terapia d'urgenza.. 
Conscia, perfettamente conscia, senza poter spiaccicare una sola parola...
Mentre dentro urlavo.. Sono qui!!! Ti sento e ti vedo..
Dio.. Perché??!! 

5 giorni.
La diagnosi. Un tumore raro.

30 secondi.
Per pensare è finita.
Non ho scampo.
E poi eccolo li. L'istinto di sopravvivenza.
Lo stesso che mi ha trascinato fino al cassetto della cucina dove tengo i pochi farmaci.
No. Non mi arrendo. 

1 settimana in rianimazione.. 
Con una smorfia che dovrebbe essere un sorriso.
Si perché oggi nevica e dal mio lettino li vedo i fiocchi che scendono copiosi e ricoprono la mia tanto amata Torino.
I medici sono ottimistici dicono che sono una tosta..

3 interventi.
3 trasfusioni d'urgenza.
2 ritorni in sala operatoria.
2 organi in meno.
3 amici in meno. Poveri non hanno retto...

Che dite il 2016 mi porta male?
Boh.. Forse si, forse no..
Ma io sono ancora qui. A leccarmi le ferite.
Con le crisi che neppure un tossico in astinenza, con manate di capelli che mi restano in mano, con tanti chili in meno (non pensavo più 48 chili da quando avevo 19 anni!!!), con Max che ha occhiaie peste peggio delle mie..

3 mesi.

Sorrido perché oggi mi hanno dimesso.. Ora so che il peggio è passato!
Vedrò tanti altri panorami ospedalieri,  i miei amici in camice bianco sono stati chiari..
Farò un bel po' di soggiorni forzati, ma brevi.. Ma so che tornerò a casa con le mie gambe.. Magari malconcia, ma con le mie gambe e il mio sorriso di sempre.



È primavera inoltrata e il glicine davanti a casa mi accoglie in tutto il suo splendore.
Fatico ad arrivarci, perché pochi passi mi lasciano distrutta..
Ma il profumo mi ripaga dello sforzo.

Beh che dire... A chi mi ha chiesto insistentemente del mio mancato viaggio in Marocco, penso di aver risposto in modo esaudiente o no?
Tranquilli..
Appena mi avranno dato l'ok partirò.
La valigia è rimasta esattamente com'era. 








14

Visualizza commenti

  1. Sai...non sapevo molto della tua storia e tutt'ora ne so davvero poco...ed è giusto così! Però questa pagina del tuo diario che ho appena letto la trovo incredibilmente piena di forza e di speranza e di cazzimma 😂 passami il francesismo! Sono contenta di aver letto questa pagina oggi...oggi che è la festa della donna...donne forti e toste come te! Anche io sto combattendo una mia piccola battaglia che è arrivata da poco, come una doccia fredda e alla quale devo ancora abituarmi...ma la forza e la speranza di questo post mi hanno messo una gran positività!
    Lucialesley
    RispondiElimina

    Risposte




    1. Posso ben capire come tu ti possa sentire e se anche solo con una briciola ti ho infuso speranza ne sono felice!
      Sono sicura che le donne toste come noi ce la faranno sempre! Un bacio!
      Elimina
  2. La forza di rialzarsi e vivere, la forza di raccontarlo e lasciare una testimonianza così diretta e vera.
    Buona festa della donna? Non solo. Buona festa della Vita Elena, a te che sei una donna con i controcoglioni (scusa). Un abbraccio grande come il mondo che amiamo tanto :-)
    Claudia B.
    RispondiElimina

    Risposte




    1. grazie cara! Le tue parole mi danno un'ulteriore carica!
      Un bacione a te!
      Elimina
  3. Io sono una lamentona...e non ti parlo di male fisico, sono una lamentona nel senso che il bicchiere per me non è mezzo vuoto o mezzo pieno, per me non conta neanche quello, tanto probabilmente sarà acqua avvelenata! :-) tanto per farti capire il mio ottimismo! Ecco perché quando ho letto la tua storia volevo prendermi a schiaffi da sola! Perché per affrontare certe situazioni bisogna essere forti e ti parlo di una forza che non posso nemmeno immaginare...credo che solo che vive una situazione simile alla tua possa farlo... per questo hai tutta la mia stima per essere una guerriera! E leggere del tuo momento cosciente, senza poterlo urlare al mondo mi ha fatto venire i brividi...deve essere stato un incubo...ma c'è il fatto che l'hai superato e se hai superato tutto questo, non ti può fermare più niente! Grazie per aver condiviso questa storia piena di coraggio e di speranza! <3
    RispondiElimina

    Risposte




    1. Eh di strada, prima di poter dire "l'ho superata", ne devo fare ancora un po' ma diciamo pure che si sono tosta e poi il Marocco mi aspetta!!
      Elimina
    2. Non so ovviamente i dettagli, ma credo che tu abbia dimostrato la tua tostaggine ;-) quindi continua così, perché,come dici tu, il Marocco è lì che aspetta! <3 mi sembra un'ottima ragione! Un abbraccio!
      Elimina
  4. Conoscevo qualche dettaglio della storia, ma leggerla nero su bianco fa tutto un altro effetto...un post molto intimo e commovente!
    RispondiElimina

    Risposte




    1. Grazie sei sempre molto gentile!
      Ora ho ancora un ultimo scoglio da superare e poi potrò finalmente riprendere a pieno ritmo la mia vita!
      Manca giusto un soffio 😉
      Elimina
  5. Cara Elena! Innanzitutto ammiro il tuo coraggio anche nello scrivere questo post. Soprattutto perchè non ti piangi addosso ma dimostri la forza che hai avuto e che hai. Brava sei davvero una leonessa! 😘
    RispondiElimina

    Risposte




    1. Ti ringrazio, diciamo che ci provo anche se non è sempre facile. Gli artigli li ho affilati e ora non mi resta che risalire la cima! A presto! Un bacione!
      Elimina
  6. Leggere la tua storia, questo periodo molto personale della tua vita e percepire l'energia che hai avuto nell'affrontare il tuo periodo buio mi ha trasmesso tanta tanta forza. Sei una donna grintosa, che va avanti, non si guarda indietro e lotta duro. Dovrebbero esserci molte più donne con queste tue stesse qualità 😘
    RispondiElimina

    Risposte




    1. Grazie per le tue belle parole! Sai che ne ho incontrate tantissime e tutte mi hanno motivato? Io lo chiamo il potere delle donne! La solidarietà femminile esiste ancor di più quando abbiamo un "nemico" comune!!
      Elimina
  7. Ciao , sei una grande, ma forse questo te lo hanno già detto! Di periodi brutti, ed è un eufemismo, la vita è piena . Non piangersi addosso, andare avanti non è da tutti. Ci vuole coraggio e tanta forza. Non è da tutti. Sei una grande persona e un esempio per tutti. Scrivere un post come questo non sarà stato facile, ma forse liberatorio. Non nascondersi e condividere è delle persone forti. Sei un vero esempio per tutti e sono contenta di averti conosciuta :)
    RispondiElimina

Commenti